Stranger Things: in onore di Eddie Munson, God (of Metal)

Stranger Things: in onore di Eddie Munson, God (of Metal)

Stranger Things: in onore di Eddie Munson, God (of Metal)


Alcuni hanno indicato Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam, come fonte di ispirazione per il personaggio di Munson. Questo perché la storia del personaggio ricalca quella di Damien Echols, uno dei Tre di West Memphis (ci torniamo dopo), la cui difesa è stata sostenuta da varie celebrità tra cui, per l’appunto Vedder e Wynona Ryder (la Joyce di Stranger Things). Tuttavia Eddie è un vero metallaro, suona la chitarra e ha un look che evoca il compianto chitarrista Eddie Van Halen. La sua storia è, come anticipato, ispirata a quella di Echols e narrata da Atom Egoyan nell’aberrante Devil’s Knot – Fino a prova contraria nel 2013 che descrive come, nel 1993, tre ragazzi dell’Arkansas furono accusati di aver torturato, mutilato e ucciso tre bimbi. 

Non c’era alcuna prova materiale contro di loro, solo un cumulo di false testimonianze millantate da spostati in cerca di fama, e i pregiudizi di una comunità che associa il diverso, l’outsider, il socialmente non allineato a una minaccia. Damien Echols, Jessie Misskelley Jr. e Jason Baldwin, adolescenti poveri e “strani”, vengono scelti come colpevoli ideali dopo essere stati associati a riti e culti satanici. In Stranger Things accade lo stesso a Eddie: essere un metallaro e giocare a D&D è una chiara evidenza di appartenenza a sette di adoratori del demonio…

Joseph Quinn, il volto di Eddie



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di Lorenza Negri www.wired.it 2022-07-05 14:30:00 ,

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